PEDALATE D'AUTUNNO: TOUR IN E-BIKE NEL MONTEFELTRO

Tra ottobre e novembre programmare un tour in e-bike nel Montefeltro, nell'entroterra marchigiano della provincia di Pesaro e Urbino, significa regalarsi una ghiotta occasione per gustare “Re tartufo”. Sì, lo chiamano anche così da queste parti, perché di fatto è il prodotto simbolo di una zona che abbraccia la parte appenninica del pesarese e comuni come Urbino, Capitale del Rinascimento, Urbania, Borgo Massano, Montecalvo in Foglia, Sassocorvaro, Acqualagna, Carpegna, Sant'Angelo in Vado. Borghi e paesi famosi per essere nel cuore del territorio prediletto per i preziosi tuberi che qui, a seconda delle stagioni, si mangiano in gran quantità. 

E-BIKE NEL MONTEFELTRO: TURISMO ATTIVO... CON GUSTO

Il Montefeltro è un territorio semplicemente perfetto per chi pratica e-bike: per la varietà di percorsi ben segnalati e per i quali sono disponibili numerose guide; per i servizi offerti agli appassionati (bike hotels, colonnine per la ricarica, ecc.) e per il vastissimo repertorio di attrazioni che spazia dal gusto alla storia, dal naturalismo all'avventura adrenalinica. In quest'ottica, appena pochi mesi fa, la Regione Marche ha presentato il Bike Park del Montefeltro, infrastruttura considerata un “Eden” dagli appassionati delle due ruote, famiglie e giovanissimi, che possono così trovare percorsi attrezzati tra sentieri e paesaggi mozzafiato da vivere tutto l’anno, nel segno della migliore strategia legata alla destagionalizzazione dell’offerta turistica e del divertimento.

UN NUOVO BIKE PARK

Nei territori di Carpegna, cuore pulsante del Bike Park, Frontino, Piandimeleto e Belforte all’Isauro, è in programma la realizzazione di percorsi per tutti i gusti: 8,4 chilometri di tracciato complessivo, 5 trail per praticare varie discipline – all mountain, enduro, cross country – un pumptrack situato a Carpegna, percorso pianeggiante con dossi, compressioni e paraboliche per migliorare le doti di guida e avviare i giovani alla passione del bike, con possibilità di usufruire anche di servizi dedicati, impianti di risalita e bus navetta per gli spostamenti. Un progetto di filiera che coniuga le specificità di un territorio ricco di storie ed esperienze da vivere e narrare, guidati dall'inconfondibile profumo del tartufo.

A cura di Marco Giovenco