Kosher: l'investimento di qualità per il successo aziendale
Le regole alimentari degli Ebrei osservanti, noto come Kosher, stanno guadagnando riconoscimento globale come un marchio di qualità.
La parola ebraica "Kasher o Kosher" significa conforme alla legge, e queste regole, derivate dalla Bibbia (Torà), sono ora applicate a una vasta gamma di prodotti, garantendo non solo la conformità legale, ma anche una qualità superiore in ogni singolo prodotto, dalla materia prima ai piatti già pronti.
Nel mondo competitivo del settore alimentare, distinguersi per qualità è fondamentale. Ecco perché sempre più aziende stanno scoprendo i vantaggi della certificazione Kosher, un marchio globale sinonimo di eccellenza nelle pratiche alimentari.
Con i consumatori sempre più attenti alle scelte alimentari e alla provenienza degli ingredienti, la certificazione Kosher diventa un elemento di fiducia per il pubblico. I prodotti certificati portano con sé una garanzia di qualità, genuinità e purezza, valori che risuonano fortemente nei cuori dei consumatori moderni.
Ottenere la certificazione Kosher non è solo un atto di rispetto per le regole alimentari degli Ebrei osservanti, ma è un investimento strategico per il successo aziendale.
Collaborare con associazioni rabbiniche e esperti del settore alimentare è il passo chiave per garantire il riconoscimento ufficiale del tuo impegno nella produzione Kosher. Un simbolo distintivo o una dicitura sul tuo prodotto indicano ai consumatori che possono fidarsi della tua marca.
Investire nella certificazione Kosher oggi vuol dire posizionare il proprio marchio al vertice dell'eccellenza alimentare. Non è solo una certificazione; ma è il passaporto per il successo e la fiducia dei consumatori.
Parliamo con Dino Fubini, esperto e specialista nel controllo della produzione dei prodotti Kosher presso la sinagoga della Comunità siro-libanese "Josef Tehillot" di via dei Gracchi. La sua esperienza e conoscenza del settore assicurano che la tua azienda segua rigorosamente le norme Kosher, garantendo un vantaggio competitivo nel mercato globale.
Cosa vuol dire kasher?
Il cibo kasher deve rispondere a delle caratteristiche particolari, che vedremo, e che se rispettate, lo rende idoneo al consumo da parte del popolo ebraico. Sono regole derivate dall’antico testamento. In tutti gli ambiti ci sono delle limitazioni. Vediamole in sintesi:
Carne.
Si può consumare carne proveniente da animali domestici, che abbiano lo zoccolo diviso in due e ruminanti (bovini, caprini e ovini). Questi devono essere macellati da un operatore certificato (detto Shochet) attraverso il taglio alla gola con un coltello affilatissimo per far soffrire l’animale il meno possibile. Una volta macellato ogni animale deve superare un ulteriore controllo agli organi interni che ne certifichi la perfetta sanità. Di tutto l’animale inoltre si potrà usare solo il quarto anteriore perché è vietato il consumo del nervo sciatico. Per finire i quarti risultati idonei saranno salati per un ora e poi perfettamente sciacquati. Tale trattamento (salatura) sarà riservato anche al pollame (poli tacchine quaglie e anatre) che possono essere consumati senza le limitazioni relative alla parte inferiore.
Pesce.
Si possono mangiare i pesci che abbiamo squame e pinne. Sono vietati quindi frutti di mare, crostacei mammiferi marini.
Latte e prodotti caseari.
Sono permessi se di provenienza da animali permessi. Non devono essere mischiati con prodotti di origine animale, anche se di animali consentiti.
Vino e aceto.
Devono essere prodotti sotto la supervisione di un certificatore. E non devono contenere elementi normalmente usati per modificare il colore come il sangue animale.
Verdura e frutta.
Possono essere consumati senza limitazioni a patto che siano perfettamente lavati e senza insetti o parassiti che si trovano spesso soprattutto in verdure a foglia larga.
I prodotti Kasher hanno un maggior controllo? Sono sinonimi di qualità e genuinità?
Per tutte queste regole, riportate sommariamente ogni passaggio per poter ottenere la certificazione Kasher dev’essere controllato da esperti riconosciuti. Questo controllo, oltre a renderli idonei al consumo ebraico, è sicuramente una garanzia di qualità. I prodotti certificati sono stati controllati i semilavorati, i contenitori usati devono essere perfettamente puliti e igenizzati prima dell’uso. Tutto ciò contribuisce alla genuinità del prodotto e alla tranquillità dal punto di vista igienico.
Perché le aziende dovrebbero richiedere la certificazione Kasher dei propri prodotti?
Le difficoltà è inutile nasconderlo non sono poche. Ma proprio per questo potrebbero aprire nuovi mercati molto interessanti. Anche perché una volta lanciati si avvarrebbero di un mercato con consumi poco inclini a variazioni. Si tratta di una nicchia a consumo fisso o prevedibile.
Come si può procedere un’azienda per avere una certificazione Kasher?
PUÒ CHIEDERE A ME!!!
A parte gli scherzi ci si deve rivolgere ad aziende che richiedono prodotti Kasher (per avere un mercato. Ce ne sono molte in Europa e nel mondo sempre alla ricerca di novità. Loro stessi penseranno a mandare i certificatori per rendere i prodotti Kasher. Questo per prodotti di consumo limitato (prodotti da forno, cioccolatini, caramelle, ravioli, prodotti in scatola ecc….). Prodotti come vino, latticini, aceto, olio ecc… con la certificazione Kasher avrebbero una marcia in più da giocare nella sfida del commercio odierno.
by Sonia Moura
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