Appennino Emiliano: short-break slow tra itinerari di gusto e natura
Un viaggio sull’Appennino alla scoperta delle dolci montagne emiliane
L’Appennino Emiliano è un territorio accogliente e generoso che va scoperto in modo lento, consapevole e sostenibile. Un luogo che offre percorsi fuori dalle rotte turistiche tradizionali, pensati per ritrovare il piacere del tempo a contatto con la natura e il gusto di vivere la bellezza, la storia, l’arte, la cultura e le eccellenze enogastronomiche.
Da Modena a Parma vi conduciamo in un viaggio slow che attraversa le dolci montagne emiliane per scoprire angoli nascosti dove ricongiungersi con il proprio habitat naturale e deliziare il palato.
APPENNINO MODENESE: 5 COSE DA VEDERE
Dalle prime colline dell’Appennino Modenese al Monte Cimone si estende il suggestivo Parco del Frignano. Una meta imperdibile per chi ama il turismo naturalistico e desidera concedersi un’escursione tra boschi rigogliosi, incantevoli laghi e paesaggi incontaminati. Una menzione particolare va al Lago Santo, il più grande del Parco a 1.501 metri d’altezza, raggiungibile in auto e servito da un comodo parcheggio, da dove si può ammirare un panorama mozzafiato e raggiungere attraverso sentieri trekking il Monte Giove, che si specchia nelle sue acque.
Scendendo di quota, i Sassi di Roccamalatina sono sicuramente un’altra tappa esclusiva ed interessante dell’Appennino Modenese. Essi sono al centro dell'omonimo parco che comprende 100 chilometri di sentieri percorribili a piedi, a cavallo o bike.
Prima di raggiungere Maranello per l’ultima sosta del viaggio presso il Museo Ferrari, consigliamo anche una fermata alle spettacolari cascate di Bucaneve celate tra i pendii boscosi del territorio di Serramazzoni e rese ancora più affascinanti dall’antica leggenda dell’amore impossibile tra il pastore Titiro e la nobile dama Odina.
E per concludere al meglio la giornata sull’Appennino Modenese dove non c’è luogo che non custodisca una storia curiosa, uno scorcio mozzafiato, ma anche una specialità da gustare, vi suggeriamo una cena presso l’Agriturismo e Ristorante Villa di Là, che offre anche confortevoli camere dotate di tutti i servizi se la vostra intenzione è quella di proseguire il viaggio verso Parma.
Il menù propone i piatti tradizionali a base di prodotti a km0 provenienti dalla stessa fattoria. Tra le specialità della casa i tortellini in brodo, la pasta fresca e le tigelle, da accompagnare con gli affettati e i formaggi tipici.
APPENNINO PARMENSE: TERRA DI TERME, CASTELLI E BUON CIBO
A differenza di quello che si può pensare, Parma non è fatta solo del suo centro storico, nonostante sia ricco di contrasti, storia e tradizioni, ma si si caratterizza anche per tutto ciò che le sta intorno, che la circonda e l’arricchisce. In particolare il suo Appennino è pieno di meraviglie da scoprire.
Quindi dopo aver esplorato le dolci montagne modenesi il vostro short-break può proseguire nei dintorni della Città Ducale.
Punto di partenza ideale per inoltrarvi nella rigogliosa natura dell’Appennino Parmense e per viverne appieno ritmo e sapori, vi consigliamo di soggiornare nell’atmosfera fantastica dell’Albergo Diffuso Segarati Relax a Bardi di Parma. Un tipico borgo rurale a vostra disposizione, immerso nel verde e caratterizzato da piccole stradine e case in pietra in cui alloggiare.
Qui vengono allevate le mucche che forniscono il latte con cui viene prodotto il Parmigiano Reggiano DOP Segarati Origin che si può acquistare insieme ad altri prodotti dell’azienda agricola e altre specialità tipiche della Food Valley presso la Bottega del paese.
Da qui, potete raggiungere la prima tappa del vostro viaggio per ammirare il castello di Bardi, un esempio di architettura militare, che si erge maestosa su uno sperone di diaspro rosso. All'interno si trovano il Museo della Civiltà Valligiana e il Museo del Bracconaggio e delle Trappole.
Non lontano, a circa 25 km, si possono visitare anche il Castello di Compiano e il grazioso paese di Borgo Val di Taro.
Ma è la Riserva Naturale dei Ghirardi che può essere sorprendente soprattutto se siete amanti del trekking. In questa Oasi Faunistica del WWF che si estende per circa 600 ettari costituiti da prati, boschi e torrenti, rifugio di innumerevoli specie di animali, piante e funghi potrete percorrere liberamente oltre 15 km di sentieri escursionistici per ammirare un paesaggio antico, in cui colori, profumi, atmosfere, sono ancora quelli originari.
Scendendo verso Varano de Melegari i buongustai possono invece godersi una visita al Caseificio Il Battistero per conoscere da vicino la produzione del tipico Parmigiano Reggiano DOP, fatto con latte proveniente esclusivamente dalla Val Ceno e dalla Val Pessola dal 1939, e godersi una degustazione di formaggi e altre specialità prodotte da questa formidabile azienda agricola.
Infine, cosa c’è di meglio a conclusione di un viaggio slow se non un po’ di benessere e relax?
Da Salsomaggiore a Tabiano a Monticelli si snoda un percorso ideale per gli amanti delle terme. Per questo vi suggeriamo di non lasciare l’Appennino Parmense senza una tappa di almeno due giorni a Salsomaggiore. Dove, per esplorare la bellezza senza tempo della famosa località termale e prendervi una pausa di puro relax, vi suggeriamo di prenotare una camera all’Hotel Kursaal, che si trova al centro delle maggiori attrazioni.
Un rifugio di charme che vi conquisterà con i suoi ambienti eleganti e raffinati e un’offerta culinaria autentica e di qualità.
L’appennino Emiliano è una terra cara a chi la abita, la vive e anche a chi la visita solo per pochi giorni. Non perdetevela!