Alla scoperta delle strade dei vini e dei sapori dell’Emilia Romagna

L’Emilia Romagna è famosa in tutto il mondo per essere una terra di turismo e accoglienza, anche a livello eno-gastronomico. Non mancano gli itinerari interessanti all’interno della Regione, con strade che permettono di vedere panorami mozzafiato e luoghi d’arte.

Tra aziende vitivinicole, agricole, salumifici, oleifici, caseifici, laboratori specializzati in artigianato e molto altro ancora, c’è solo l’imbarazzo della scelta, con tante strutture dell’hotellerie in cui è possibile soggiornare: per saperne di più clicca qui, troverai diverse soluzioni interessanti, presso le località di mare e nei dintorni, come quelle del riminese e del ferrarese.

Oggi vi raccontiamo qualcosa di più sulle strade dei vini e dei sapori dell’Emilia Romagna, portandoti alla scoperta dei luoghi più belli.

 

I SAPORI DEI COLLI RIMINESI

Rimini è una città che ha molto da raccontare. Di fondazione romana, sono tante le tradizioni che la caratterizzano, di stampo marinaro e non solo.

Tra le località da visitare segnaliamo quelle nei colli situati nei dintorni, a pochi chilometri dalla costa, nella Valle del Marecchia. La presenza di oliveti e vigneti, con tanto di affaccio sul mare, rende ancora più piacevole immergersi in borghi che hanno un impianto medievale e rinascimentale. 

Tra i centri più interessanti ci sono quelli del Montefeltro, al confine con le Marche: Santarcangelo di Romagna, Torriana e Verucchio.

Per quanto riguarda le eccellenze gastronomiche meritano un assaggio il formaggio di fossa di Sogliano Dop, lo Squacquerone di Romagna Dop, la Piadina Romagnola Dop e il tartufo. Alcuni vini rossi particolarmente di pregio sono il Sangiovese e il Cabernet Sauvignon, mentre per i bianchi risultano da preferire Rebola, Trebbiano Romagnolo e Biancame, il top della produzione di Rimini.

 

A BORGOTARO, LUNGO LE STRADE DEI PORCINI

I Porcini sono tra i funghi più pregiati e prelibati. Nelle strade dell’Alta Val Taro, nel parmense, si trova una varietà particolarmente apprezzata: il Porcino di Borgotaro Igp. Siamo al confine tra l’Emilia e la Romagna, nelle vicinanze con la Liguria e la Toscana, in un paesaggio fatto di torrenti, boschi e roccia, tipicamente montano e appenninico. 

A Borgo Val di Taro (e nei suoi dintorni) il porcino viene lavorato in molti modi: sott’olio, alla piastra, in padella, insieme a fette di prosciutto crudo, nelle tagliatelle, in prelibati risotti.

Altre tappe eno-gastronomiche da percorrere sono Berceto, Bedonia e Albareto: piccoli paradisi per gli amanti dei porcini nonché borghi deliziosi a livello architettonico e paesaggistico.

 

IL FIUME PO E I SUOI SAPORI

La provincia di Ferrara si caratterizza per la presenza di luoghi di mare e di fiume, con il Po protagonista. Tra i prodotti più prelibati troviamo l’anatra, sapientemente lavorata, i cereali e un’ampia varietà di frutti. Nella zona di Comacchio, poi, impossibile non assaggiare l’anguilla, una delle delizie del luogo.

Anche la produzione vitivinicola presenta diverse cultivar di pregio. I rossi più interessanti sono sicuramente Fortana e Merlot, mentre per quanto riguarda i bianchi annoveriamo il Sauvignon e il Bianco del Bosco Eliceo: il terreno sabbioso favorisce una sapidità ottimamente esaltata attraverso la lavorazione.

Altri ingredienti tipici (e pregiati) del ferrarese sono il Riso del Delta del Po Igp, l’Asparago verde di Altedo Igp, i Cappellacci di zucca Igp, ma non solo: l’elenco potrebbe andare avanti a lungo.

 

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